IL PENSIERO MEDITERRANEO

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“Stiamo male, anzi benissimo”… Quando la Menzogna disse alla Verità: “Questa è una meravigliosa giornata!”

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la verità che esce dal pozzo

di Riccardo Rescio

Se Alice è sempre nel Paese delle meraviglie, noi Italiani siamo, speriamo non per sempre, nel Paese dei paradossi, potrà sembrare alquanto strano l’accostamento tra meraviglia e paradosso, ma in realtà a ben vedere esiste una stretta correlazione fra le due condizioni.

La meraviglia è un motivo, un sentimento, una emozione piacevole, spontanea, intensa e compiaciuta, soprattutto perché inattesa.

Il paradosso è invece una proposizione formulata in apparente contraddizione con l’esperienza comune o con gli elementari principi della logica, ma che ad un attento e critico esame si dimostra valida.

Lo si voglia o meno, il paradosso è sempre quello in termini, la meraviglia è sempre legata alla realtà.

Se qualcuno, alla luce dei recenti eventi nazionali e internazionali, ci domandasse come va, non esiteremo a rispondere male. 

Male perché non siamo ancora del tutto fuori dalla pandemia, male perché c’è una guerra in atto non tanto lontano da noi, male perché tutto aumenta esponenzialmente, male perché alcune materie prime, come alcuni generi alimentari, incominciano a scarseggiare.

Male anche perché vedere il lato peggiore delle cose è lo sport nazionale, mai stimolo per fare, per cambiare, per ribaltare lo stato dei fatti, ma ottimale giustificazione alla dimenticata o semplicemente sopita voglia di mettersi in gioco.

Poi sentiamo, vediamo, ce ne capacitiamo, che alcune località balneari della nostra penisola sono sold out, nonostante i prezzi siano lievitati al di sopra di una ragionevole soglia, sentiamo di ristoranti che rifiutano le prenotazioni, di alberghi che del concetto di accoglienza e ospitalità ne fanno carta straccia, quando le stesse strutture solo pochi mesi fa versavano in condizioni disastrose.

Parodossi, stupori, meraviglie, che da sempre caratterizzano il nostro fare … ma sinceramente e obiettivamente, non si può legittimamente pensare di poter andare avanti così.

Uno stop and go, che in assenza di ostacoli reali non ha motivo di essere, se non rallentare esageratamente il percorso che ognuno di noi dovrebbe fare per migliorare se stesso e il mondo che lo circonda.

Se la meraviglia e lo stupore costituiscono il sale della vita, il paradosso dovrebbe divenire un ricordo lontano, per lasciare spazio alla verità, quella che purtroppo ci hanno insegnato a celare, manipolare, deformare.

Secondo una leggenda del XIX secolo, la Verità e la Menzogna un giorno s’incontrarono. 

La Menzogna disse alla Verità: “Oggi è una giornata meravigliosa!”
La Verità guardò verso il cielo e sospirò, perché la giornata era davvero bella.

Trascorsero molto tempo insieme, arrivando infine accanto a un pozzo. 

La Menzogna si rivolse allora alla Verità e disse: “L’acqua è molto bella, facciamo un bagno insieme!”
La Verità, ancora una volta sospettosa, si accertò riguardo le condizioni dell’acqua e si rese conto che era davvero molto bella. 

Si spogliarono e iniziarono a fare il bagno.
Improvvisamente la Menzogna uscì dall’acqua, indossò i vestiti della Verità e fuggì via.
La Verità, furiosa perché le furono sottratti gli abiti, uscì dal pozzo e corse dappertutto per trovare la Menzogna e riprendersi i vestiti.

la verità che esce dal pozzo

Il mondo, vedendo la Verità nuda, distolse lo sguardo, con disprezzo e rabbia. 

La povera Verità ritornò quindi al pozzo e scomparve per sempre, nascondendo in esso la sua vergogna.

Da allora, la Menzogna vaga in tutto il mondo, vestita come la Verità, soddisfacendo i bisogni della società, perché il Mondo, in ogni caso, non nutre alcun desiderio di incontrare la Verità nuda.

«Della Verità nulla sappiamo, perché la Verità è in un pozzo»
{Democrito}

Proprio così, Democrito sottolinea come tutti nella nudità, tanto desiderata quanto repressa, individuano il metro con cui misurano e giudicano negativamente tutto ciò che di nascosto invece anelano.

La verità spoglia tutti del vestito, dell’abito, che si sono cuciti addosso su misura, chi non ha nè spessore nè consistenza, non ha neanche voglia di rendersi conto della propria nullità, del vuoto interiore, della incapacità, che mai alcun vestito, maschera, ruolo o proprietà, riuscirà a colmare.

La verità del momento, sempre e comunque falsificabile con le trasformazioni che marcano lo scorrere del tempo, è che a prescindere da tutto, chi ora sta veramente peggio sono tutti coloro che stavano veramente male prima, mentre chi stava bene prima ora sta benissimo.

Tutto male…. anzi benissimo!

 

#tuttoilbelloeilbuonochece #etpress


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