IL PENSIERO MEDITERRANEO

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Al Cassero per la scultura di Montevarchi mostra di Michele Liparesi e Sara Vasini a cura Federica Tripelli

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Michele Liparesi e Sara Vasini_Cassero per la Scultura_Fotografie di Lorenzo Tani_bassa

Michele Liparesi e Sara Vasini_Cassero per la Scultura_Fotografie di Lorenzo Tani_bassa

di Martina Lettieri

Al Cassero per la scultura di Montevarchi, in provincia di Arezzo, è in corso la mostra “1personalex2”, a cura della direttrice del museo, Federica Tiripelli. Protagonisti dell’evento sono Michele Liparesi e Sara Vasini, due giovani scultori italiani la cui arte dialoga con le opere otto-novecentesche della collezione permanente. Anzi, talvolta, ne dipende.

È il caso dell’installazione di Sara Vasini, dal titolo Voglio una pelle splendida. Si tratta di un’opera site-specific, cioè rientra in quella tendenza, tipica dell’arte contemporanea, secondo la quale l’opera d’arte viene concepita per coesistere con un determinato luogo o ambiente. Così, la scultrice espone a Montevarchi oltre mille ditali da cucito tutti riempiti di gesso, immaginando di tenere raccolta in questo modo la pelle delle sculture e, in particolare, di quelle contenute nella gipsoteca del museo.

Il gesso, facile da lavorare e da usare per ottenere superfici lisce, diventa quindi simbolo della creatività artistica e, più in particolare, dello scultore che intende se stesso come “colui che plasma”. Diverso è, invece, il materiale utilizzato da Michele Liparesi, che presenta per la mostra la collezione Animalier, animali a grandezza naturale realizzati in rete metalliche. Queste, lavorate a mano, rendono le opere leggere e creano proiezioni e giochi di ombre dando l’impressione che i soggetti si muovano. E difatti, disposti in modo originale fra le sale del museo, gufi, coccodrilli, gorilla, sembrano proprio prendere vita mentre si arrampicano, si mimetizzano o fanno la guardia alle sale, in una convivenza particolarissima con l’ambiente circostante che invece è pieno di forme umane.

È proprio grazie a questa convivenza che l’arte di Liparesi offre il suo spunto di riflessione sul rapporto complesso tra il mondo umano civilizzato e quello “ferino” che sembra, ma non è, così lontano da noi.

L’arte dei due scultori contemporanei e il loro modo di raccontarsi attraverso i materiali, si inseriscono perfettamente nel ciclo di mostre, di cui fa parte l’esposizione a loro dedicata, che dal 2012 punta a indagare la plasticità dell’era contemporanea nelle sue diverse forme.

Dal 20 gennaio, al Cassero sono esposte anche le fotografie che Lorenzo Tani, dell’Associazione Fotoamatori Mochi, ha scattato alle sculture in mostra. Le sue immagini raccontano la poetica di Liparesi e Vasini attraverso un’osservazione sensibile e curiosa e arricchiscono l’esposizione con un ulteriore strumento comunicativo che è tipico del contemporaneo, cioè il linguaggio fotografico. Gli scatti di Tani sono stati utilizzati per il catalogo di “1personalex2”, edito da Aska Edizioni.

“1personalex2” è visitabile sino al 25 febbraio, dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il costo del biglietto è di 4 euro, ridotto 2 euro. Il biglietto è gratuito per over 65, under 6, disabili epossessori di Edumusei Card.

 
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